"Ancora festini, Silvio è malato"
le telefonate Briatore-Santanché
Nuovo capitolo delle vicende che riguardano Silvio Berlusconi e lo scandalo Ruby: l'affarista - intercettato nell'ambito di un'inchiesta per evasione fiscale - parla con il sottosegretario delle feste del premier: "Sta male come dice Veronica". Nelle trascrizioni si parla anche di Geronzi e Lei
MILANO - "Lele Mora mi ha detto: tutto continua come nulla fosse". A parlare è Flavio Briatore e il 'tutto' che continua sono i festini di Silvio Berlusconi: "Non più lì ad Arcore - continua l'ex manager di Formula Uno - ma nell'altra villa. Tutto come prima". Sono le trascrizioni delle intercettazioni - disposte dalla procura di Genova nell'ambito di una inchiesta per evasione fiscale - di conversazioni tra Flavio Briatore e il sottosegretario Daniela Santanché che sono state inviate alla procura di Milano, dove sono in corso i procedimenti per il caso Ruby. Briatore e la Santanché sono stati soci nel Billionaire.Le telefonate risalgono allo scorso aprile, quindi mesi dopo lo scoppio dello scandalo e l'apertura dell'inchiesta della procura di Milano nei confronti del premier, Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.
Briatore racconta alla Santanché che Lele Mora è andato a trovarlo e gli ha raccontato che "tutto va avanti: stesso gruppo, qualche new entry, ma la base del film è uguale". In un'altra telefonata, sempre Briatore commenta con il sottosegretario una nuova festa del premier: "Ha ragione Veronica, è malato. Persino Lele Mora è in imbarazzo!". Dall'altra parte della linea la Santanché è lapidaria: "Ma allora qua crolla tutto".
Nelle intercettazioni, Briatore e Santanché parlano anche di economia e politica: Mediobanca, le dimissioni di Geronzi da Generali, le posizioni di Tremonti, la nomina di Lorenza Lei come direttore generale della Rai ("Una mia carissima amica", dice il sottosegretario).
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